ESTATE CULTURA 2022
calendario
– 28 agosto 2022 ore 16,30: Castelnuovo di Ceva, concerto del GRUPPO AMATORIALE VOCALE E STRUMENTALE “GIOIA”; cappella di san Maurizio
– 4 settembre 2022 ore 16,30: Castelnuovo di Ceva, presentazione del n° 8 dei Quaderni di Castelnuovo; cappella di san Maurizio
– 11 settembre 2022 ore 16,30: Castelnuovo di Ceva, concerto del Soprano Anna Delfino accompagnata al pianoforte da Antonella Carosini; cappella di san Maurizio
– 24 settembre 2022 ore 16,30: Bastia Mondovì, presentazione del quaderno n° 6 dei quaderni di Castelnuovo con intervento musicale del GRUPPO AMATORIALE VOCALE E STRUMENTALE “GIOIA”, chiesa di san Fiorenzo
presentazione
I Quaderni di Castelnuovo prendono forma nel 2013 e negli anni il Comitato Valorizzazione Castelnuovo di Ceva ha edito 7 titoli diversi a cui hanno collaborato con vari contributi 27 autori che, ancora una volta, si ringrazia per la cortese e generosa disponibilità.
In gran parte i Quaderni sono legati alla storia e all’arte, a partire dagli affreschi conservati nella cappella cimiteriale del paese e dedicata a san Maurizio, il martire tebeo di cui viene rappresentata la storia.
Un volume propone un percorso bike verso Finale ligure, seguendo un tracciato storico, un altro una mappa tra chiese e cappelle che conservano cicli di affreschi del periodo e della scuola di quello di Castelnuovo; il testo che ne descrive di ognuna i significativi aspetti è disponibile in audio sul sito Castelnuovodiceva.com
Sono stati prodotti con fondi propri a partire dalla donazione della famiglia Canossi che ha voluto così ricordare la prematura scomparsa di Franco
Con soddisfazione dei promotori dell’iniziativa, alcuni volumi sono stati esauriti e si avvia quest’anno la ristampa con aggiornamenti.
Essi saranno presentati secondo un programma che, tra agosto e settembre, prevede anche concerti musicali proposti dal coro che recentemente nel paese si è costituito e che ha nella cappella il suo teatro naturale.
Il coro è stata animato da Patrizia Melo Giacosa e, nella cappella san Maurizio, il giorno 28 agosto 2022 ore 16,30 terrà un concerto dopo quello di Natale nella parrocchiale. (si veda programma in appendice)
Il 4 settembre 2022 ore 16,30 sarà presentata in cappella san Maurizio la ristampa del primo quaderno, San Maurizio e i martiri tebei. Esso prevede contributi inediti di Stefano Manavella, in relazione alle attribuzioni degli affreschi, di Giammario Odello, con elementi della storia di Castelnuovo nel contesto dei marchesati e delle tensioni politiche, amministrative e militari tra XI e XV sec., di Carmelo Prestipino che, a fronte della recente pubblicazione su Pellegrini e Pellegrinaggi – chiese e santuari, ospedali e ponti, tra Liguria e Piemonte, evidenzia come Castelnuovo fosse un importante valico di transito da e verso la costa.
L’appuntamento sarà l’occasione per una riflessione pubblica sugli affreschi che non è stata ancora fatta.
Ci si è preoccupati di comprenderne l’oggetto, la tecnica ed il contesto artistico e storico, ma non abbastanza il suo significato soprattutto in relazione con la sua, eventuale, attualità.
Il dito indice che san Maurizio rivolge al cielo di fronte al suo giudice e poi, ancora nel riquadro successivo, ai soldati che stanno per essere martirizzati per sostenerli ed incoraggiarli, doveva essere in grado di esprimere con efficacia e forza un messaggio di coerenza e di fede.
Un pittore, di cui è forse solo possibile supporre il nome, nel 1459 traduce, probabilmente, le indicazioni le ricostruzioni “storiche” di Iacopo da Varazze in immagini. Le storie dei santi che il beato frate riporta ne La legenda Aurea ispiravano e guidavano i pittori che ricevevano dal committente (non è noto chi fosse quello di Castelnuovo) indicazioni sul soggetto da rappresentare. Nel nostro caso quello che con forza viene espressa è la serenità con cui Maurizio e commilitoni scelgono da che parte stare, seppure di fronte alla minaccia della morte. “Non è in noi tradimento, non c’è paura, ma non lasceremo in nessun modo la nostra fede in Cristo.” riporta Iacopo da Varazze ed il pittore questo ha inteso rappresentare contrapponendo l’indice accusatorio del giudice con quello rivolto a cielo di Maurizio.
Vittorino Andreoli ne Il silenzio delle pietre, BUR 2019, a pag. 80, per descrivere le ragioni della scelta di abbandonare la metropoli per vivere in luoghi “selvaggi” in un romanzo ambientato in un futuro prossimo, fa dire al protagonista “ questo rapporto (il legame con l’autorità dello stato), che aveva retto per tanto tempo e che costituiva il pilastro del vivere comune e dunque della socialità, si era consumato definitivamente. Anzi, si era imposto il suo esatto contrario. Era come se una legge, dunque un imperativo da seguire, fosse ritenuta un trabocchetto, un’indicazione per diventare dei perdenti e ridursi a massa, mentre la trasgressione si era affermata come l’unica modalità per emergere e sconfiggere l’anonimato. Di una regola ormai si evidenziava solo il pericolo che derivava non dal fatto di disattenderla, ma di osservarla.”
Quale differenza di contesto culturale.
Per questo, per avviare un primo approfondimento su questi percorsi storici, se il pretesto e la sollecitazione offerta dalle pitture può essere efficace, si è invitato don Corrado Avagnina che, in quanto direttore del periodico territoriale l’Unione Monregalese , ha la possibilità di osservare con continuità e da tempo tendenze e comportamenti sociali per sviluppare questi pensieri.
Il suo intervento propone una riflessione su:
“Dove portano i passi dei testimoni che ci credono fino in fondo?”
Lo precederanno Giammario Odello e Carmelo Prestipino per sottolineare brevemente le caratteristiche del periodo storico attorno al quale si originano gli affreschi della cappella; parteciperanno all’incontro e al confronto, anche libero durante il rinfresco a seguire:
Attilio Ianniello (direttore del Comizio Agrario Mondovì); Massimo Scarzella (diacono, Millesimo); Matteo Cerrina (antropologo e autore de “Da terra marginale a terra originale”); Massimo Butera (agricoltore e presidente associazione La Pedaggera – cineperlaterra)
In tale occasione sarà gradito ospite un gruppo dell’associazione escursionistica PassoBarbasso.
Il gruppo, nell’ambito del programma “Consumi Consapevoli”, in mattinata effettuerà un’escursione a piedi nel nostro territorio. A seguire, prima della manifestazione, incontrerà l’esperienza agricola degli Orti di Rusei. Mauro Giacosa, che in questi anni ha “tracciato” diversi percorsi sul territorio castelnovese, fornirà supporto all’iniziativa.
E’possibile iscriversi e partecipare all’escursione contattando l’associazione:www.passobarbasso.it.
Il programma delle iniziative in cappella continua l’11 settembre ore 16,30 con un concerto del Soprano Anna Delfino accompagnata al Pianoforte da Antonella Carosini; ospitare interpreti di tanta bravura sarà per Castelnuovo un appuntamento particolarmente importante teso anche a incoraggiare e sostenere l’attività musicale del coro di cui sopra e per il quale si ringrazia la fondazione CRC per il contributo economico necessario. Programma del concerto e profili degli autori in appendice.
Il coro di Castelnuovo sarà poi protagonista, il 24 settembre ore 16,30 a Bastia Mondovì presso la chiesa di san Fiorenzo, insieme a Stefano Manavella che presenterà, in collaborazione con l’omonima associazione e con Aldo Clerico, in particolare, la ristampa del volume n° 5, Osservazioni sulla pittura medievale e rinascimentale tra Tanaro e Bormida di Millesimo.
L’autore, in premessa, introduce con queste parole gli aggiornamenti al testo:
“L’occasione della seconda edizione del volume, che segue a distanza di quasi sei anni la sua stesura (estate-autunno 2016), di cinque anni la sua prima comparsa (maggio 2017), e di tre anni la ristampa (maggio 2019), mi è grata per poter innanzitutto ribadire i ringraziamenti al Comitato per la Valorizzazione di Castelnuovo di Ceva, e in secondo luogo per fare un sintetico punto sulla situazione degli studi e rinvenimenti più recenti, senza pretese di esaustività. Per motivi editoriali si è scelto infatti di non intervenire sul testo, che d’altronde conserva sostanzialmente intatta la sua validità.” A dialogare con lui sarà Laura Marino, direttore del Museo Diocesano di Cuneo.
PER INFORMAZIONI SU ATTIVITA’ DEL COMITATO E SULLA COLLANA DEI QUADERNI: WWW.CASTELNUOVODICEVA.COM
APPENDICE
28 agosto 2022, ore 16,30 – Cappella di San Maurizio, Castelnuovo di Ceva (CN)
GRUPPO AMATORIALE VOCALE E STRUMENTALE “GIOIA”
LA MUSICA SACRA E PROFANA NEL PASSAGGIO TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO
Il gruppo vocale e strumentale “Gioia” inizia la sua attività nel dicembre 2019 a Castelnuovo di Ceva ed è attualmente composto da 16 cantanti e 3 giovani percussionisti.
Il repertorio maggiormente, ma non esclusivamente, frequentato è quello polifonico rinascimentale.
La partecipazione al gruppo vocale è aperta a tutti, non richiede nessuna preventiva formazione musicale e ha come obiettivo la conoscenza e divulgazione della musica polifonica antica.
Il raggiungimento di questo obiettivo avviene attraverso l’apprendimento della lettura dello spartito e di alcuni elementi di teoria musicale, ma soprattutto attraverso la creazione comune di un gruppo di lavoro accogliente.
PROGRAMMA
KALENDA MAYA, Canzone a una voce, Raimbaut de Vaqueiras (1165 – 1207), Adattamento del Gruppo Vocale “Gioia”
VERBUM PATRIS HODIE, Brano a 2 voci, Anonimo inglese del XIII sec.
SICUT CERVUS, Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 – 1594), Mottetto sacro a 4 voci
ECCE QUOMODO MORITUR IUSTUS, Jacobus Gallus (1550 – 1591), Mottetto sacro a 4 voci, Adattamento del Gruppo Vocale “Gioia”
NOUS VOYONS QUE LES HOMMES, Jacques Arcadelt (1507 – 1568), Chanson, Adattamento del Gruppo Vocale “Gioia”
AVE MARIA, Tratto da Pierre-Louis Dietsch nel 1842 da una chanson di Jacques Arcadelt (1507 – 1568), A 4 voci
EL GRILLO E’ BUON CANTORE, Josquin Desprez (1450 circa – 1521), Frottola a 4 voci
QUAND JE BOIS DU VIN CLAIRET, Anonimo Francia XVI sec., Tourdion a 4 voci, Adattamento del Gruppo Vocale “Gioia”
Il concerto sarà presentato da Alice Bianchino e Rebecca Pesce
11 settembre 2022, ore 16,30 – Cappella di San Maurizio, Castelnuovo di Ceva (CN)
Une caresse à ma femme, Un percorso poetico-musicale dalle composizioni da camera all’opera lirica.
Soprano Anna Delfino – Pianoforte Antonella Carosini
- EVA DELL’ACQUA J’ai vu passer l’hirondelle
- GIOACHINO ROSSINI Mi lagnerò tacendo – Romanza su una nota sola
- GIOACHINO ROSSINI Une caresse à ma femme (pianoforte solo)
- FERNANDO VINCENZI Non far hor che la mano
- FERNANDO VINCENZI Miserere
- FERNANDO VINCENZI Dove vanno le stelle
- EDVARD GRIEG Aria dalla Holberg Suite (pianoforte solo)
- REYNALDO HAHN À Chloris
- GIUSEPPE VERDI Sul fil d’un soffio etesio da “Falstaff”
- SERGEJ VASIL’ EVIČ RACHMANINOV Vocalise
- GIACOMO PUCCINI Foglio d’album (pianoforte solo)
- GIACOMO PUCCINI Chi il bel sogno di Doretta da “La rondine”
- HEITOR VILLA LOBOS Valzer (pianoforte solo)
- CHARLES GOUNOD Je veux vivre da “Roméo et Juliette”
Anna Delfino
Inizia a suonare l’oboe all’età di nove anni, studiando poi presso il Conservatorio “Paganini” di Genova. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere, si diploma in Canto Lirico presso il Conservatorio “G. Puccini”, La Spezia. Dal 2015 studia lo spartito con il M° Fabrizio Maria Carminati, perfezionandosi in particolare nel repertorio di Bellini e Donizetti. Ha seguito masterclass con Mariella Devia e Renata Scotto.
Nel 2011 vince il ruolo di Adina al Concorso Lirico Internazionale Tito Schipa, debuttando nell’Elisir d’amore presso il Teatro Politeama Greco di Lecce nella stagione 2012. Da allora si è esibita in diversi teatri di tradizione italiani e all’estero presso la Fondazione Donizetti di Bergamo, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Coccia di Novara, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Pergolesi di Jesi, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro Sociale di Trento, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, Il Maggiore di Verbania, e altri in: Lucia di Lammermoor, Rigoletto (Gilda), La cambiale di matrimonio (Fanny), Die Entführung aus dem Serail (Blonde), Don Pasquale (Norina), L’elisir d’amore (Adina), La Dirindina, Don Giovanni (Donna Anna e Zerlina), Olivo e Pasquale di Donizetti (Isabella cover e riduzione per le scuole), Pietro il piccolo di Donizetti (Annetta Mazepa), Il campanello (Serafina), Carmen (Frasquita), La serva padrona, Le nozze di Figaro (Susanna), Il barbiere di Siviglia (Rosina), Così fan tutte (Despina), Les contes d’Hoffmann (Olympia), Bohème (Musetta, presso l’Opera di Rousse e in tour europeo), Il segreto di Susanna , La notte di un nevrastenico (Lei), Un ballo in maschera (Oscar, Opera Braşov e in tour europeo), Traviata (Violetta), Il maestro di musica di Pergolesi, Dido and Aeneas (Belinda e First Witch). Prossimamente sarà Dorilla ne Il sordo di Piccini presso l’Arezzo Raro Festival. Dal 2005 volge intensa attività concertistica in Italia e all’estero, con particolare interesse verso il repertorio barocco e la sua prassi esecutiva. Si è recentemente esibita nei Carmina Burana di Orff all’inaugurazione delle Serate Musicali presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Nel 2017 è stata protagonista in cinque concerti lirico-sinfonici con la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, esibendosi nei teatri di Jesi, Ascoli, Fermo, Macerata e Fabriano diretta dal M° David Crescenzi. Nello stesso anno ha cantato presso il Ridotto del Teatro Regio di Parma durante i festeggiamenti per il Capodanno, eseguendo alcune delle arie più rappresentative del suo repertorio, tra cui Frühlingsstimmen di Strauss. Ha eseguito di Vivaldi Beatus Vir, Lauda Jerusalem, Gloria RV 589, cantate RV 651 e RV 660, mottetto RV 634, lo Stabat Mater di Pergolesi, il Requiem di Mozart, di Rossini la Petite Messe Solennelle accompagnata dal M° Damerini, Requiem di Fauré, Le sette parole di Cristo sulla croce di Franck, Carmina Burana di Orff, ha cantato in Porgy and Bess di Gershwin nel ruolo di Serena, con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo nel repertorio delle musiche da film presso il Teatro del Casinò di Sanremo. Si è esibita al fianco dei New Trolls e dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. È al momento impegnata in tournée in Italia e all’estero con l’Ensemble Symphony Orchestra in The Legend of Morricone.
Antonella Carosini
Antonella Carosini si è diplomata in pianoforte nel 1985 presso il Conservatorio di Genova. Ha suonato in duo con la pianista Simonetta Scagliotti, con la quale ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi nazionali. Si interessa molto del repertorio contemporaneo, in particolare americano. Ha tradotto per la casa editrice Orthotes Empty Words di Cage (2016) e il saggio di Payzant Glenn Gould – La musica, l’uomo (2017); per la stessa casa editrice sta curando la traduzione del testo di Neuhaus L’arte del pianoforte. Da molti anni insegna musica presso la scuola media di Loano.