Inaugurazione del “Percorso della Memoria”: episodi di Resistenza a Castelnuovo di Ceva
Nello scenario suggestivo della cappella di San Maurizio a Castelnuovo di Ceva, Domenica 27 Aprile, alle ore 16,30, in occasione della ricorrenza della Liberazione, si è tenuto un incontro incentrato sulla lotta partigiana e in particolare su quella che ha avuto come teatro Castelnuovo, i suoi valichi e le montagne che gli stanno intorno.
Sono passati tanti anni, 69 per la precisione, da quel primo giorno di liberazione, il 25 aprile del ’45, eppure rapportarsi con quei fatti non è ricorrenza retorica, ma occasione per ricordare che libertà e democrazia non sono una condizione naturale di organizzazione sociale quanto il risultato di una volontà, di una scelta e di una lotta.
E’ stato quindi anche il momento per interrogare la memoria, per arricchire la conoscenza storica, per tornare al passato e riflettere sul presente.
L’occasione l’ha fornita la recente pubblicazione del secondo libro che Paolo Canavese ha scritto sui fatti di resistenza accaduti in particolare a Castelnuovo.
Isolando con brevi letture alcuni passaggi del suo libro è stato possibile, con il contributo dei tanti ospiti presenti, operare approfondimenti ed evidenziare memorie di un fenomeno resistenziale che ha visto il realizzarsi della democrazia attraverso una complessa varietà di esperienze.
L’incontro è proseguito con l’inaugurazione del Percorso della memoria: 18 stazioni intorno al paese che segnalano la serie di episodi vissuti da Castelnuovo nel contesto della guerra partigiana.
Il percorso è stato realizzato grazie alla ricerca storica che Paolo Canavese ha riportato nel suo precedente libro sulle tematiche resistenziali dal titolo Una guerra dimenticata.
L’inaugurazione èavvenuto, contrariamente al programma, non in prossimità della prima palina di segnalazione, poco lontano dalla cappella e nelle vicinanze della torre medievale, ma nella stassa cappella perchè la pioggia battente non lo ha permesso.
Nella foto il taglio del nastro.
Con questo segno tangibile Castelnuovo ha voluto non solo ricordare, ma mantenere viva una parte importante, anche se drammatica, della storia del paese.
Sono stati ospiti dell’incontro:
Paolo Canavese, scrittore e insegnante, originario di Castelnuovo, autore del secondo libro sulla lotta partigiana, dal titolo “1945- Partigiano per un giorno, partigiano per la vita” edito dalla Pama Editore di Ceva. Giammario Odello, scrittore ed esperto di storia locale. Marco Cavalletto, esperto di storia partigiana. Enzo Francesco Ferraro, direttore artistico della associazione “Accademia amici della storia”, originario di Castelnuovo, Regista del lungometraggio “La Staffetta” tratto dal libro di Paolo Canavese “Una guerra dimenticata”. Nell’occasione verrà proiettato il trailer del film che verrà presentato prossimamente al Torino film festival.
I partigiani: Aurelio Franco (Lulu); Adolfo barile (Ascanio); Adriano Tarditi (Altis); Alfredo Ferrero (Neo); Egidio Abbene (Turista)