Quaderno n. 9 – Perché qui: Percorsi alla scoperta di manufatti religiosi inaspettati.

Quaderno n. 9 – Perché qui: Percorsi alla scoperta di manufatti religiosi inaspettati.

Chiese, chiesette, cappelle e piloni votivi … i luoghi di culto presenti sul territorio, ma, se quelli che si trovano all’interno dei paesi hanno “intuitivamente” la giustificazione del loro ruolo sociale (anche se quello storico richiede approfondimenti), quelli isolati e remoti hanno, in genere, un bisogno aggiuntivo e specifico di spiegazione, narrazione, racconto.
I primi possono essere l’espressione evidente di una comunità che si raccoglie presso una sede (o di una autorità che si manifesta in relazione con la medesima comunità).
Nel secondo caso la comunità, i fruitori, la funzione non sono altrettanto evidenti per cui sorge spontanea la domanda e la curiosità del “perché qui”.
La risposta rimanda ad una storia che incrocia fede, ordini religiosi e “poteri”.
E’ una storia che restituisce del paesaggio e del territorio una immagine dinamica e là dove è silenzio può risuonare invece l’eco di vitalità, presenze, autorità.


Il Quaderno di Castelnuovo n. 9 si rivolge, in particolare, ai camminatori che, con sempre maggiore frequenza, percorrono queste vallate (di Alta Langa proiettata verso la costa del Finalese) accompagnati da guide esperte che, con competenza, introducono alle specificità naturali ed antropiche presenti. Si rivolge a chi frequenta queste aree, oggi in sofferenza di abitanti e di attività legate alla terra, animato dal desiderio di conoscenza e di incontro con la sensibilità ed il rispetto per un mondo che, in rapida trasformazione, ha lasciato sul terreno segni di una vita intensa che oggi appare, almeno in parte, misteriosa.

I percorsi presentati, ed i ricchi contributi storici di Gian Michele Gazzola e di Carmelo Prestipino, incontrano luoghi di culto, con diverso stato di conservazione e, naturalmente, con diversa qualità artistica ed architettonica, ma, per il loro essere lontani dall’abitato, spesso nel “nulla”, non possono non suggerire la spontanea domanda: Perché qui?
Alla stesura del Quaderno si sono prestate dieci persone, guide professioniste o accompagnatori escursionistici che, con passione, esplorano e guidano i visitatori alla scoperta del territorio su un tracciato che segue gli antichi percorsi che collegavano l’albese, l’astigiano e la pianura in generale con le coste liguri e del finalese in particolare.

Le guide e gli accompagnatori sono: Fabrizio Bissacco (Murazzano), Daniela Boglione (Torresina), Roberta Ferraris (Paroldo), Mailing Pisano (Sale san Giovanni), Pino De Noia (Camerana), Mauro Giacosa (Castelnuovo di Ceva), Fausto Carrara (Murialdo), Luca Sibona (Finale Ligure), Flaviano Carpenè (Finale Ligure); Mara Panero (Finale Ligure).

Non resta che augurare un buon cammino.

La presente pubblicazione è stata curata da:
Daniela Boglione, guida escursionistica, Torresina
Pino De Noia, guida escursionistica, Camerana
Enrico Barbieri, Comitato Valorizzazione Castelnuovo Ceva

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