Verso la ciaspolata: finalità dell’iniziativa e descrizione del percorso
A Castelnuovo di Ceva la strada finisce, bisogna venirci apposta, non vi si passa per andare altrove, come nel passato, ormai lontano, quando il paese è stato crocevia di comunicazioni con il mare dal cebano, ma soprattutto dall’alessandrino e dall’albese. Oggi questa condizione di separatezza, per certi versi faticosa, ha indubbi vantaggi per chi voglia godere di silenzi e di quella pace normalmente inquinata dal traffico. A Castelnuovo, per chi ami l’outdoor, termine moderno per indicare più semplicemente il muoversi all’aperto godendo di ambienti non artificiali, vi sono le condizioni per farlo in semplicità o anche con un po’ di passione sportiva.
Lo scorso anno, oltre alla tradizionale passeggiata enogastronomica Vaimangiavai, sono state proposte delle iniziative: con le ciaspole, la bicicletta, a cavallo. Sono andate bene, hanno raccolto consensi e incoraggiamenti: molti neppure conoscevano il paese. Quest’anno si riparte quindi con la seconda edizione della ciaspolata perché anche l’inverno qui propone un proprio programma: di nevicate, di alberi imbiancati e di camini fumanti.
Sabato 15 febbraio si organizza la seconda edizione della ciaspolata notturna: iscrizioni dalle ore 18.00; partenza alle 19.00; cena alle, circa, 21.30 presso l’osteria San Maurizio del paese; iscriversi richiede un contributo di 5 euro, la cena di 15, per i bambini fino a 12 anni 10 euro; per chi non le ha, sono disponibili alcune ciaspole a noleggio. Il percorso si snoda per circa 4 Km, ma senza dislivelli di rilievo, e prevede due punti di ristoro, per una bevanda calda e una fetta di torta, alla cascina del Merlo, panoramica, e presso una vecchia grotticella contadina sotto una sporgenza rocciosa, suggestiva.
Il percorso sarà segnato e quindi potrà essere praticato liberamente anche in altre occasioni: l’osteria bar sarà aperta per tutto l’inverno per offrire un pasto o una merenda al termine del giro. La neve dovrebbe esserci, ma nel caso in cui fosse insufficiente, si farà una bella passeggiata notturna con gli scarponi e, comunque, i partecipanti si dotino di una torcia, meglio se un frontalino.
La manifestazione è a numero chiuso; le prenotazioni si raccolgono presso l’osteria san Maurizio, cell. 346 3636767 e 345 1816493, entro mercoledì 12 febbraio.
Descrizione del percorso
La partenza è prevista dalla piazza del paese e poi in direzione del Comune vecchio si segue la direzione del Santuario del deserto e si arriva alla cascina della Fossa; poco oltre si sale verso la cascina del Merlo. A quel punto si scende nei prati a sud della medesima e si seguono poi verso ovest ad attraversare la strada, che dal paese va alla cava Bianchino e a S. Giovanni, per continuare ancora nella stessa direzione. Arrivati alla strada sterrata ma carrabile si piega a dx seguendola fino al primo bivio e poi a sinistra fino alla strada provinciale. La si attraversa in prossimità dei quattro grandi castagni e si sale incrociando un’altra strada sterrata e carrabile in direzione Stevagni. Alla prima deviazione si piega a dx e si sale alla torre. Da lì si scende al paese seguendo il vecchio percorso al paese che passa a fianco della Pro loco e dei giochi per i bambini e si ritorna nella piazza dalla quale si è partiti. Si stima che complessivamente il percorso sia di 4 Km; la partenza è prevista alle ore 19.00 e la cena nell’osteria San Maurizio, all’arrivo, alle 21.30.